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Salina

L’isola di Salina, detta anche “Le Gemelle” per via dei due grandi coni vulcanici che assomigliano a due gobbe, è la seconda isola in grandezza tra le Eolie.

E’ un’isola tranquilla e caratterizzata da diversi micro paesini, posizionati nei vari punti cardinali come rinella a ovest, con un particolare porticciolo, caratterizzato da grotte dalla pietra di tufo, Lingua , a sud ovest, cosi’ chiamata da una lunga lingua di spiaggia di ciottoli dove sulla punta estrema sorge un tipico faro, attualmente in funzione, inoltre a Lingua giace da secoli un laghetto di acqua di mare, da dove una volta si estraeva il sale, con il metodo delle saline, infatti il nome dell’isola è appunto Salina.

Per noi però Lingua è il simbolo della granita e del “Pane Cunsatu” , che in dialetto siciliano significa pane condito, ogni settimana non trascuriamo il nostro appuntamento con la cena da “Alfredo” per gustare il famoso Pane Cunsatu, altra occasione per socializzare con tutti gli altri equipaggi.

Il paese principale dell’isola è Santa Marina, dove sorge anche un bel marina, che pur mantenendo le forme e le caratteristiche antiche è un porto moderno con buoni servizi nautici anche se un po’ caro.

La sera l’isola, oltre ai piatti tipici dei ristoranti o trattorie, lungo il porto commerciale e la piazza di Santa Marina ci sono un paio di locali dove si puo’ prendere qualcosa da bere e in alta stagione c’è anche la possibilità di ballare con buona musica.

La mattina seguente ci dirigiamo a nord ovest dell’isola, se non è battuto dal maestrale, per andare a conoscere la baia piu’ bella di Salina, in località Pollara divenuta famosa anche grazie al film “Il postino” con Massimo Troisi e la Cucinotta.

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Filicudi

Una volta chiamata ‘Phoenicusa’, ricco di felci; ad oggi una grande area dell’isola è ancora coperta da questo tipo di vegetazione.
Filicudi si estende per poco meno di 10 km quadrati e dista 9 km da Alicudi e circa 35 km da Lipari. Nel nostro programma è previsto l’arrivo nel primo pomeriggio, daremo ancora alle Punte di capo Graziano per un bagno rilassante, tra le cristalline acque della baia. Prima del tramonto ci trasferiremo all’ormeggio di Pecorini a mare, antico borgo marinaresco, oggi luogo di ritrovo per un magico aperitivo tra la semplice gente locale e turisti amanti della magia delle piccole isole. 

Quest’isola è ideale per le vacanze immerse nella natura e nel silenzio, essendo lontano dal traffico e dal rumore delle isole maggiori.

I principali centri abitati sono Porto, Pecorini, Rocca di Ciauli, Canale, Portella, Valdichiesa, Liscio, Serro, Fossetta e Stimpagnato tra di loro collegati da una strada carrabile e da una fitta trama di sentieri pedonali. 

Sul promontorio di Capo Graziano sono stati ritrovati resti di insediamenti preistorici risalenti all’età del bronzo e insediamenti di epoca successiva per probabili esigenze di difesa.

La mattina seguente il nostro programma ci porterà a fare i giro dell’isola, alla volta della Canna, faraglione unico nella sua forma e costituzione, dove ormeggeremo per una mezza giornata su una secca dal mare incredibilmente trasparente e pulito. 

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Vulcano

Vulcano è un’isola diversa dalle altre sorelle, per alcuni anche molto interessante, caratterizzata principalmente dalla presenza del grande cratere non lontano dal paesino e soprattutto da una originale atmosfera legata agli odori, colori e fenomeni puramente vulcanici.

A differenza delle altre isole passeggiando per Vulcano, in alcune zone, senti sotto i piedi la terra che respira, il basolato della strada bollente, che a volte emette continuamente vapore solforoso, come fosse il grande respiro del pianeta.

Separata dalla vicina Lipari da un piccolo canale, l’isola è la più vicina alla Sicilia, ricca di natura e vegetazione.

Dal mare i luoghi più interessanti sono la baia di ponente, in cui ci ormeggiamo con venti meridionali, con le sue lunghe spiagge nere e tramonti mozzafiato, le baie di Gelso e dell’Asino, a sudest dell’isola.

La baia di levante rimane comunque interessante sia per gli ormeggi sicuri con venti da Nord ovest, ma anche per la caratteristica presenza delle fumarole di acqua calda fruibili a pochi centimetri di acqua lungo il bagnasciuga della spiaggia.

Un’altra interessante attività da fare sulla terra ferma è la salita al vulcano, un’sperienza indimenticabile che consente di ammirare un panorama mozzafiato delle isole Eolie ad alta quota. La vetta si raggiunge in circa un’ora e mezza di cammino, a tratti per chi non è abituato alle camminante in montagna può risultare un po’ faticoso, ma tutti riescono a salire senza grandi problemi.

Una volta arrivati in cima, oltre al meraviglioso panorama, sulla bocca del vulcano si può ammirare il particolare fenomeno delle emissioni gassose, ben visibili anche dal mare con le quali si percepisce quasi la sensazione di essere su un altro pianeta.

I gas si sprigionano dalle rocce producendo la tipica puzza di uova marce, trattandosi di gas solforosi. Anche le rocce in prossimità delle emissioni risultano calde al tatto.

L’isola è molto diversa dalle altre ma merita una visita, inoltre nei casi in cui il meteo non è clemente Vulcano è un’ottima alternativa di sosta, per i ridossi naturali, dove organizziamo spesso escursioni, grigliate sia in spiaggia che nel boschetto del piccolo marina di levante, e a chi interessa la vita mondana l’isola rimane viva, tra locali e discopub.

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Lipari

Lipari è l’isola posta al centro dell’arcipelago eoliano ed è anche l’isola principale dove la nostra barca ha scelto di fare base. Il paese di Lipari, che ha preso il nome dall’isola, è molto caratteristico ricco di graziosi vicoli perpendicolari al lungo corso principale, dove si svolge la maggior parte delle attività turistiche ricettive come bar, ristoranti e locali serali.

Turisticamente, Lipari, è una meta apprezzabile per vari aspetti, non trascurando quello storico ed archeologico, infatti la storia delle isole Eolie ha il suo epicentro nell’isola di Lipari.

Numerosi sono i reperti che sono la testimonianza di più di 5000 anni di civiltà di tutto l’arcipelago e dell’isola stessa, e non di rado passeggiando ci si imbatte in insediamenti archeologici visitabili. Lipari è un po’ caotica ma offre un buon punto di partenza e di arrivo per le nostre crociere in barca a vela.

Dal mare vogliamo sottolineare la baia delle cave di pomice, uno specchio d’acqua azzurro come l’acqua delle spiagge caraibiche, causate in realtà dal colore della pomice dopo anni e anni di lavorazione di una cava che adesso è chiusa da molto tempo, comunque rimane un luogo molto caratteristico da visitare e fare un bel bagno.

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Stromboli

L’isola di Stromboli è famosa in tutto il mondo per il suo vulcano attivo, chiamato dai locali “Iddu” ovvero Lui.

Il paesino, insieme alle sue borgate, sorge arrampicato al vulcano stesso, e i suoi abitanti da secoli hanno imparato a convivere al suo brontolio quotidiano.

L’arrivo a Stromboli per noi dalla barca è sempre un’emozione, trovarsi davanti una cosi’ grande presenza naturale, veniamo subito investiti dagli odori della macchia mediterranea e a volte anche dall’odore caratteristico del vulcano stesso.

Sull’isola non ci sono porti o veri ridossi, la rada principale è quella di fronte al paese, ed essendo esposta ai venti meridionali è possibile ormeggiare solo con il buon tempo o un leggero maestrale.

Trekking sul vulcano

Solitamente arriviamo nel pomeriggio, cosi’ da permettere a chi vorrà risalire con la guida sul cratere, di poter unirsi ai gruppi di trekking che si formano a terra.

Ingrid

Dopo un bagno in rada ci organizziamo per scendere sull’isola con il tender per fare un giro turistico e spesso rimanere poi in piazzetta per un lungo aperitivo da Ingrid, locale tipico con una vista mozzafiato, per poter gustare il miglior mojito delle Eolie, spesso questa è un’occasione di socializzazione con gli altri equipaggi.

Escursione notturna

La serata si concluderà con una passeggiata lungo i vicoli del paesino ed eventualmente partecipare all’escursione notturna con le barche locali, per ammirare le esplosioni dal mare.

Sciara del Fuoco

L’indomani mattina dopo un tuffo e una buona colazione si partirà per il giro dell’isola, passeremo ad ammirare l’isolotto di Strombolicchio e la Sciara del fuoco.

Ginostra

Al tempine del giro, lasciato il paesino di Ginostra, piccola frazione isolata dal paese principale ad ovest dell’isola, in attesa della brezza giornaliera, faremo vela per l’isola successiva.

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Panarea

Salpa con noi alla scoperta di Panarea in barca a vela

Panarea è conosciuta come la più mondana delle Eolie, frequentata spesso da personaggi famosi, ma rimane la più piccola isola abitata dell’arcipelago eoliano.

Gli abitanti residenti sono circa 200, ma chiaramente nel periodo estivo aumentano in maniera esponenziale.

Di giorno è d’obbligo conoscerla via mare e, una volta che è calata la sera, scendere a terra e immergersi nelle vie piene di turisti e locali del paese.

Lisca Bianca e Bottaro

Fra i numerosi isolotti che circondano la zona meridionale dell’isola, i più gettonati sono Lisca Bianca e Bottaro, dove, oltre a poter fare un bellissimo bagno nell’acqua cristallina, potrete ammirare a circa sette metri di profondità, con qualsiasi tipo di maschera subaquea, gli affascinanti soffioni sottomarini di acqua calda solfurea.

Basiluzzo e Dattilo

Notevole anche l’isolotto di Basiluzzo, caratterizzato da imponenti pareti a picco sul mare sulle quali le forze della natura hanno scavato numerose piccole grotte o la vicina Dattilo con i suoi colori pastello, che al tramonto filtrano e riflettono una luce particolare sul versante abitato dell’isola.

Cala Zimmari

A fine giornata o quando soffia l’imponente maestrale, la baia principe dell’ormeggio di Panarea è senza dubbio cala Zimmari.

Una bellissima baia protetta dai venti di nord ovest, con al centro una spiaggetta di sabbia bionda, da dove, in direzione di levante si arriva in paese.

Insediamento Preistorico

Da Cala Zimmari, procedendo verso ponente e percorrendo un sentiero a gradini di pietra, lungo l’alta scogliera si potrà ammirare un particolare insediamento preistorico, con delle testimonianze di quelle che furono le capanne di un villaggio dell’età del bronzo.

Da qui è possibile ammirare uno dei più bei panorami dell’isola, con vista sulle altre isole e soprattutto sull’affascinante baia di Cala Junco.

Cosa fare quando cala la sera

Arrivata la sera è d’obbligo un giretto in paese dove non può mancare un salto al locale più affascinante dell’isola, il Raya, famosa discoteca notturna ma la sua terrazza sul mare al tramonto ha il più affascinante panorama da aperitivo delle Eolie. In alternativa, il piccolo lungomare dell’isola la sera si popola di turisti in camicia bianca tra i caratteristici locali alla moda con musica fino a notte fonda.

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